Una delle forme di collezionismo più antiche, ma ancora oggi poco conosciute è senza dubbio quella numismatica.

In passato già gli imperatori romani amavano raccogliere e conservare le monete dei territori conquistati; tuttavia fu soprattutto alla fine del Trecento, con gli albori dell' Umanesimo, che l'appassionata ricerca per ciò che si riferiva al mondo classico diede impulso e rigore scientifico agli studi ed al collezionismo numismatico. Molti personaggi del passato sono stati grandi collezionisti, come il Petrarca, Lionello d'Este, Cosimo de' Medici, lo stesso Vittorio Emanuele III di Savoia.

Collezionare monete significa raccogliere preziosi documenti della storia dell'uomo e della sua arte, stimolare la propria voglia di sapere viaggiando nello spazio e nel tempo.

La vita della moneta ha origine nel lontano VI secolo a. C., quando nel mondo greco era in atto una trasformazione del sistema economico che, da sempre basato sull'allevamento del bestiame e sull'agricoltura, andava gradualmente orientandosi su un sempre più proficuo sistema di commercio e traffici. La necessità di avere negli scambi un sistema di pagamento più comodo del baratto, che costringeva all'utilizzo continuo della bilancia e ad un complicato sistema di conti, determinò quindi la nascita della moneta.

In breve tempo, la veloce affermazione sui mercati della moneta portò alla produzione sistematica di essa da parte delle autorità ufficiali. Le tecniche di fabbricazione si perfezionarono, da una parte garantendo una maggiore precisione nel peso, e dall' altra incrementando una crescente varietà tipologica.

Il raffinatissimo senso estetico dei Greci trasformò già nel V secolo a.C. quello che doveva essere un semplice mezzo di scambio in una vera e propria opera d'arte e da allora moltissimi tra i più grandi artisti incisori della storia hanno collaborato alla incisione dei conii: dai più antichi Cimone ed Eveneto, ai prestigiosi Benvenuto Cellini e Leone Leoni. I metalli impiegati prevalentemente furono l'oro, l'argento, l'elettro (una lega naturale tra i primi due) ed il bronzo. Durante l'alto impero romano é stato anche utilizzato, per la coniazione di sesterzi e dupondi, l'oricalco, una lega di rame e zinco simile all'ottone.

La moneta, fin dalle sue origini, rispecchiò stilisticamente le caratteristiche culturali ed economiche delle varie regioni di appartenenza e, nei secoli, rimase intimamente vincolata alla loro storia. A differenza infatti di ogni altro genere di manufatto, essa ha sempre mantenuto la connotazione di arte ufficiale e quindi il massimo rispetto per la tradizione culturale e religiosa della società; inoltre, quando a partire dall'impero romano si iniziarono a raffigurare, oltre ai ritratti degli imperatori, eventi contemporanei, la moneta assunse anche evidenti finalità politiche.

Ma essa ha spesso acquisito significati anche al di fuori di quelli prettamente economici e culturali. Fin dai tempi più antichi fu utilizzata ad esempio con funzioni decorative, inserita in collane, diademi ed anelli; spesso capolavori dell'oreficeria sono stati creati per sostenere monete e farne risaltare la bellezza. In altre occasioni la moneta è stata impiegata con finalità religiose o per usanze e superstizioni popolari: gli antichi la ponevano nelle mani e nella bocca dei defunti come viatico per l'aldilà. A Milano, mentre nel 1630 infuriava la peste, tra i vari espedienti per scongiurare il contagio, era diffusa l'usanza di portare al collo monete in argento con raffigurazioni di carattere religioso. Ancora oggi esiste la consuetudine di regalare monete d'oro come porta fortuna.

COSA COLLEZIONARE

Le differenti caratteristiche di ogni monetazione possono fornire un'ampia scelta, soddisfando qualsiasi tipo di orientamento sia culturale che estetico.

La numismatica greca si suddivide in continentale e coloniale. Quella coloniale, soprattutto la monetazione della Magna Grecia e Sicilia, è senz'altro la più raffinata sotto l'aspetto stilistico, la più ricercata nel mondo e collezionata, insieme a quella romana, fin da prima del Settecento in tutta Europa.

La monetazione del periodo romano è estremamente interessante per quanto riguarda la varietà dei temi mitologici e per il panorama iconografico: da Cesare in poi sono raffigurati i ritratti di tutti i grandi personaggi dell'epoca, gli imperatori e le grandi figure socio-politiche del tempo.

La monetazione dei periodo bizantino e barbarico è interessante per le particolarità stilistiche e per l'ingresso della cristianità nelle tematiche religiose, mentre la numismatica dell'alto-medioevo rispecchia senz'altro l'oscurità di quel periodo storico e, al tempo stesso, il fascino ed il mistero che lo circondano.

Le monetazioni dei periodi successivi esprimono cronologicamente la vivacità culturale ed artistica del Rinascimento, l'opulenza del Barocco, il rigore e l'evoluzione industriale dell'evo moderno.

Il periodo rinascimentale è senza dubbio il più prestigioso: la moneta recupera l'altissimo livello artistico decaduto con la fine dell' Impero Romano e in Italia, l'affermarsi di potenti signorie come quelle dei Gonzaga, degli Este, dei Farnese, degli Sforza e dei Medici, dà vita ad una delle più belle e interessanti monetazioni del mondo.

DOVE E COME ACQUISTARE

Come in altre forme di collezionismo è importante muoversi con cautela, rivolgendosi a commercianti qualificati e di chiara fama: anche la numismatica è purtroppo afflitta dal problema delle falsificazioni e solo l'esperienza decennale del professionista esperto può dare delle garanzie di autenticità. Inoltre è importantissimo avere la garanzia che ciò che si acquista abbia una provenienza legale, garanzia che solo i commercianti qualificati possono dare.   

Nella scelta dei fornitori è quindi preferibile rivolgersi a commercianti iscritti ad associazioni di categoria.

A livello internazionale l'A.I.N.P, Association Internazionale des Numismates Professionnels, riunisce circa 200 tra le ditte più prestigiose del mondo; in Italia esiste la N.I.P., Numismatici Italiani Professionisti, che conta un centinaio di commercianti professionisti selezionati in campo nazionale.

L'aspirante collezionista, dopo aver stabilito la materia di suo interesse, deve approfondire la propria conoscenza in merito esaminando le monete dal vivo, presso studi e negozi numismatici, o richiedendo cataloghi d'asta e listini di vendita alle case specializzate, per conoscere e capire le peculiarità stilistiche e le differenze dei vari gradi di conservazione e valutazione del materiale offerto. I primi acquisti non dovranno essere di pezzi di particolare pregio o rarità, ma di monete rappresentative e stimolanti per il proseguimento della collezione; è anche fondamentale acquistare libri per la classificazione e lo studio di esse.