Parpagliola della Providentia: una variante inedita

 

di Tiziano Francesco Caronni

Fig. 1
Filippo IV (1621 - 1665), Milano, Parpagliola
g 1,92 g, mm 18,8, Coll. Privata.
(Immagine ingrandita)

D/ [ME]DI [OLANI]D – Stemma inquartato con l’aquila e la biscia, le aquile sono rivolte a destra.
R/ P[R]OV[IDENTIA] – La Provvidenza in piedi rivolta a sinistra, appoggiata con il braccio sinistro ad una colonna e nella mano destra una bacchetta indica il globo terrestre; all’esergo nulla.

La zecca di Milano iniziò la coniazione della parpagliola della “Providentia” durante la dominazione spagnola del ducato a partire da Filippo II, fu coniata in grandi quantità e fu utilizzata dalla popolazione fino a Maria Teresa d’Asburgo che, con la sua riforma monetaria agli inizi del 1765 ne decretò il ritiro dalla circolazione, tuttavia utilizzata nell’anno 1777(1) accompagnando per due secoli la vita del ducato milanese.
Nominale coniato in lega di argento e rame con un contenuto di fino di 253,472 millesimi, dal valore di 30 denari di lira imperiale milanese equivalenti a due soldi e mezzo.
L’esemplare qui presentato (fig. 1) fa parte delle parpagliole coniate sotto Filippo IV e più precisamente alla prima serie, ovvero quella di passaggio tra Filippo III e Filippo IV in quanto ne venne utilizzato il conio del rovescio(2).
Di seguito la catalogazione di questa tipologia di Parpagliola:
CNI, 200-207 (Catalogata come Filippo III)
CRIPPA, 20/E (Catalogata come Filippo III)
DALLE VEGRE-VAJNA, Tipi V-VI
MIR, 351/6 (Catalogata come Filippo III)
CARONNI, 405
La variante inedita presenta nello stemma di Milano la testa delle aquile rivolte a destra invece che a sinistra (Fig. 2).
Gli studi effettuati in passato su questo nominale, che hanno prodotto una catalogazione(3) più completa delle varie
coniazioni sotto i tre duchi spagnoli, permettono di assegnare una grande rarità alla variante qui presentata; in quanto fino ad oggi, risulta essere l’unico esemplare riscontrato in più di cinquecento parpagliole (comprendenti anche un buon numero di falsificazioni coeve) analizzate consultando precedenti studi, collezioni pubbliche e private, esemplari passati in asta ed in rete.

Volendo poi ampliare la ricerca di questa variante delle aquile rivolte a destra in tutti i nominali coniati durante la dominazione spagnola del ducato milanese da Filippo II a Carlo II, non si riscontrano esemplari censiti nei maggiori testi di monetazione milanese.

Solo in alcuni esemplari della serie del filippo, nello stemma reale di Spagna si è riscontrata la presenza delle aquile rivolte a destra solo nelle armi di Sicilia e Tirolo, mai nello scudetto con le armi di Milano.

Fig. 2
A sinistra lo stemma con le aquile volte a sinistra, a destra la variante con le aquile volte a destra.


(1) TRIBOLATI 1995, p. 108. Prospetto redatto dal Conte Pietro Verri per incarico della corte di Vienna, datata 28 maggio 1777, in cui erano citate come monete a corso legale “…parpajole del secolo passato…”
(2) CARONNI 2016, pp. 23 e 24.
(3) CARONNI 2014, pp. 15-27 e CARONNI 2016, pp. 23-26.


BIBLIOGRAFIA
CARONNI T. 2014, La parpagliola milanese della PROVIDENTIA 1581-1657. Le sue imitazioni e falsificazioni, “Panorama Numismatico” 299, pp. 15-27.
CARONNI T. 2016, La parpagliola milanese della PROVIDENTIA 1581-1657 (seconda parte), “Panorama Numismatico” 319, pp. 23-26.
CNI V: Corpus Nummorum Italicorum. Primo tentativo di un catalogo generale delle monete medioevali e moderne
coniate in Italia o da italiani in altri Paesi, volume V Lombardia (Milano), Roma 1914.
CRIPPA C. 1990, Le monete di Milano durante la dominazione spagnola dal 1535 al 1706, Milano.
CRIPPA C., CRIPPA S. 1998, Le monete della zecca di Milano nella collezione Pietro Verri, Milano.
DALLE VEGRE A.P., VAJNA E. 1991, Le parpagliole milanesi della “PROVIDENTIA“. Una proposta di sistemazione
tipologica e cronologica, “Glaux. Collana di studi e ricerche di numismatica” 7, pp.735-757 Tav. CXXVCXXXVII.
GNECCHI F., GNECCHI E. 1884, Le monete di Milano da Carlo Magno a Vittorio Emanuele II, Milano.
MARTINI R. 1997, La monetazione di Filippo IV d'Asburgo e di Carlo II d'Asburgo della Zecca di Milano nelle Civiche
Raccolte Numismatiche di Milano (1622-1698), Milano.
MARTINI R. 1999, La monetazione di Filippo III d'Asburgo e di Filippo III d'Asburgo e Margherita d'Austria della Zecca
di Milano nelle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano (1598-1611), Milano.
MARTINI R. 2000, La monetazione di Filippo II d'Asburgo della Zecca di Milano nelle Civiche Raccolte Numismatiche
di Milano (1555-1599), Milano.
MIR: TOFFANIN A. 2013, Monete Italiane Regionali - Milano - La Zecca di Milano da Carlo Magno alla chiusura
delle officine (774-1887), Pavia.